terça-feira, 23 de dezembro de 2014

Pe Giuseppe Brunelli



Natale 2014-LUCCA- (Missionari Comboniani)                                                                               “Dio ha dato a tutti una stella, alcuni ne han fatto di essa un sole, altri non riescono a vederla” (Helene Kolody).
Tempo di Avvento che si compie nel Natale e nell’ Epifania si rivela: apparizione di quella Stella che porta la Gioia del Vangelo, gioia  vera  perché  è  bello  vivere  bene,  sempre, e in pace tra  noi. Ecco il tempo favorevole per rimetterci a riascoltare con gusto quell’annuncio che Giovanni ha fatto risuonare nel deserto di Giuda, che oggi si rivela in quei deserti divenuti bersaglio e campo di tante guerre che non finiscono più e dove la gente soffre… Ascoltiamo tutti: ” Vi annuncio  che  l’Agnello  è già tra noi, venuto a portare  Salvezza. Convertitevi!”
Dio non si stanca mai di noi. Nemmeno in questo Natale di crisi mondiale. Lui è sempre fedele all’ Alleanza che ha stretto con noi ed è sempre ricco di  tenerezza  che  distribuisce  abbondantemente, a piene mani, a tutti. Papa Francesco non si stanca di ricordarcelo.
In questa comunità, noi comboniani perseveriamo a ridire l’annuncio del Precursore nella piana di Lucca e dintorni. Siamo un gruppo sempre più ridotto, ma rimaniamo colmi di energia.  
Ci  ritroviamo  provenienti da esperienze diverse di missione:  Africa, America Latina , Asia. Rimaniamo uniti affinché la nostra testimonianza risulti vera. “Vedo che voi comboniani siete i tappabuchi in questa diocesi.  Guai  se  mancaste !”,  mi ha detto un giorno con decisione un sacrestano. Alcuni giorni fa, incontrandomi occasionalmente, il vescovo, mi ha detto: “Anche tu,  missionario  comboniano a Lucca? Che fai di bello?”. “Mi faccio presente nei conventi, nelle case di anziani e ammalati, nelle sue parrocchie, monsignore, che sono anche mie e  nostre..”. E il vescovo: “Bene! Così mi piace sentir parlare !”.
Ultimamente sono esondati i fiumi, causando disagi ovunque. Anche il travolgente fiume di giovani in “Comics&Games” è esondato in Lucca, mostrando tanto entusiasmo nella ricerca di felicità… e della Stella.
Mi piace ricordare qui una  leggenda  natalizia  che  ci  può  accompagnare  nel nostro cammino verso la Grotta. Tra i pastori che solleciti andavano a Betlemme per incontrare il Bambino, ce n’era uno più povero degli altri, disprezzato, oggetto di bullismo. Si sentiva a ragione vergognoso, pur camminando anche lui con determinazione, ma pur sempre a mani vuote.  Maria non  sapeva  come  accogliere  tanti  doni dei pastori perché teneva il Bimbo Gesù in braccio. Fu allora che, notando il pastore più povero con le mani alzate e vuote, gli depose tra le braccia il suo Gesù, così da avere le mani libere per accogliere i doni. Fortunato quel pastore che si chiamava Khalil… e che era venuto dalla Striscia di Gaza.
Senza potere e a mani vuote, anche noi ci possiamo sentire fortunati.
Buon Natale e felice 2015!
p. Giuseppe Brunelli e tutta la comunità

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